Da oggi 26 settembre 2022 è possibile richiedere il bonus 200 euro previsto dal decreto Aiuti Bis per lavoratori autonomi e professionisti associati alle Casse di previdenza private attraverso i siti dei propri Enti pensionistici.
Dalle ore 12 infatti si potrà fare domanda per questa indennità introdotta con l’obiettivo di alleviare gli effetti dell’impennata dell’inflazione del nostro Paese rivolgendosi agli occupati indipendenti che nel 2021 hanno registrato un reddito complessivo inferiore ai 35.000 euro.
Dal momento che il bonus di 200 euro è stato pagato ai lavoratori dipendenti la scorsa estate e verrà liquidato agli autonomi con uno scarto temporale di qualche mese, nel frattempo il decreto Aiuti Ter recentemente varato dal CdM ha aggiunto un ulteriore stanziamento per il bonus 150 euro.
I due contributi sono cumulabili anche se hanno requisiti leggermente diversi.
Come fare domanda bonus 200 euro
A partire da oggi 26 settembre dalle ore 12 e fino al 30 novembre 2022 sarà possibile richiedere il bonus al proprio Ente pensionistico, ad esempio l’Inps e le casse previdenziali dei professionisti.
In origine la scadenza era stata fissata per il 20 settembre.
Il contributo una tantum potrà essere richiesto esclusivamente online al proprio Ente pensionistico, secondo la proceduta dettata da ciascun ente.
Le casse professionali coinvolte nella domanda sono quelle:
- Dei Commercialisti – CNPADC
- Dei Consulenti del Lavoro – ENPACL
- Di veterinari – ENPAV
- Degli Psicologi – ENPAP
- Dei Biologi – ENPAB
- L’EPAP
- La cassa Geometri
- La Cassa Forense
Se si è iscritti contemporaneamente a una cassa privata e a una delle gestioni INPS, la domanda dovrà essere presentata solamente all’INPS.
Bonus 200 euro a chi spetta
Il bonus 200 euro viene erogato a coloro che presentano un reddito non superiore al tetto di 35.000 euro nell’anno d’imposta 2021. In particolare spetta a:
- Titolari di partita IVA
- A professionisti
Il requisito fondamentale è che siano iscritti all’INPS o a una delle casse private.
Al bonus in questione si potrà aggiungere il bonus da 150 euro, introdotto dal decreto Aiuti Ter come indennità una tantum “integrativa”, perché va ad aggiungersi eventualmente al precedente bonus 200 euro per gli avanti diritto. Questo contributo verrà pagato agli autonomi e professionisti, con le stesse caratteristiche del precedente bonus, ma con redditi non superiori ai 20.000 euro nell’anno d’imposta 2021.
I requisiti per il bonus 200 euro
Vediamo quindi nel dettaglio i requisiti necessari per poter fare domanda e ottenere il bonus. In particolare:
- Possono beneficiare i lavoratori autonomi e i professionisti iscritti INPS ovvero i professionisti iscritti agli enti gestori di forme previdenziali obbligatorie che, nel periodo d’imposta 2021, abbiano percepito un reddito complessivo non superiore a 35.000 euro
- Il reddito si considera al netto dei contributi previdenziali ed assistenziali (si considerano inoltre esclusi TFR, il reddito della casa di abitazione principale e le competenze sottoposte a tassazione separata
- I beneficiari dovranno essere già iscritti presso il proprio ente previdenziale entro il 17/05/2022 ed avere, entro la stessa data, p.iva attiva con inizio attività lavorativa (si presume che valga anche per collaboratori/soci)
- È necessario aver effettuato almeno un versamento contributivo alla data del 17/05/2022, con decorrenza dall’anno 2020 (non richiesto per chi, a tale data, non aveva obblighi contributivi, es. soggetti GS iscritti nel 2022)
- Il beneficiario non deve essere titolare di pensione
- Nella presentazione della domanda (accesso tramite SPID, CNS, CIE) deve essere allegata fotocopia della carta identità del beneficiario
L’erogazione del bonus avverrà in ordine cronologico in base alla data di presentazione della domanda, ma è assicurato che i fondi dovrebbero bastare per la platea dei beneficiari.
Presentazione domanda bonus 200 euro: rivolgiti a noi
Se hai difficoltà nella compilazione della domanda oppure ha dubbi sul contributo e la modalità di erogazione rivolgiti a noi al nostro Caf in zona Bravetta. È possibile fare domanda attraverso gli istituti di Patronato come il nostro.
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