Il contratto di locazione a canone concordato si basa su uno schema contrattuale previsto dalla legge per cui il contenuto del contratto è lasciato alle parti ma con due vincoli:
- La determinazione del canone, fissato da un accordo locale tra i sindacati degli inquilini e l’associazioni dei proprietari
- La determinazione della durata del contratto
Questo tipo di contratto può essere stipulato solo nei Comuni ad alta densità abitativa. Inoltre la durata di questo accordo è di 3 anni + 2 anni. Successivamente si ha la possibilità di stipulare un altro contratto in maniera consensuale, oppure il precedente contratto verrà prorogato da legge per altri due anni. Ciò non avviene se l’inquilino, per motivi personali, non decide di inviare la disdetta entro 6 mesi prima della scadenza dei 3 anni.
Requisiti contratto di locazione a canone concordato
Vediamo quindi quali sono i requisiti necessari per fare la richiesta.
Questo tipo di contratto dà diritto anche a rilevanti detrazioni fiscali per entrambe le parti che intervengono. L’importante è che il calcolo e l’attestazione del canone sia concordato da parte di organizzazioni territoriali di proprietà o inquilini e che l’immobile sia situato in un Comune ad alta densità abitativa.
Per ogni Comune viene stabilito un valore minimo e un valore massimo del canone applicabile, stabilito sulla base di una serie di parametri, dovuti anche all’efficienza del comune, ovvero cosa offre al cittadino in termini di dotazioni infrastrutturali, trasporti pubblici, parchi e giardini, scuole, servizi ospedalieri e attività commerciali.
Sono parametri molto importanti anche la metratura e le particolari dotazioni dell’appartamento, le zone delle citta dove l’appartamento è situato.
I vantaggi del contratto di locazione a canone concordato
Certamente gli affitti con questo tipo di contratto risultano molto più convenienti rispetto a quelli del mercato libero e i vantaggi maggiori riguardano soprattutto le detrazioni fiscali.
I principali aspetti positivi sono:
- La riduzione della base imponibile Irpef poiché il canone di locazione ridotto della percentuale forfetaria del 5% e rapportato alla percentuale di possesso, viene ulteriormente ridotto del 30%
- La riduzione della base imponibile per l’imposta di registro
- La riduzione aliquota cedolare secca: l’aliquota di tassazione applicabile sul 100% del canone di locazione, è ridotta dal 21% al 10%
- Le detrazioni comunali
Applicazione del contratto di locazione a canone concordato
Il contratto a canone concordato può essere applicato a tutti gli immobili privati ad uso abitativo, sia che si tratti di una locazione residenziale, transitoria o favore di studenti universitari.
Tuttavia esiste una differenza:
- Per quanto riguarda gli affitti a lungo termine per residenti, il proprietario è libero di scegliere se applicarlo o meno
- Nel caso degli affitti transitori per non residenti, il proprietario è obbligato a locare al di sotto di quanto previsto dal canone concordato
Contratto di locazione a canone concordato: rivolgiti a Caf Bravetta Roberta Barbon
Puoi rivolgerti alle sedi CAF per redigere il contratto di locazione. Siamo inoltre in grado di assisterti negli adempimenti successivi quali proroghe, risoluzioni anticipate, pagamento delle annualità successive, subentri e per orientare il contribuente per l’opzione più vantaggiosa sulla scelta del tipo di tassazione, ordinaria o cedolare secca.
Contratto di locazione a canone concordato.
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