Assegno Unico 2023

Assegno Unico 2023

L’Assegno Unico 2023 è un sostegno economico per le famiglie. Questo viene erogato mensilmente da parte dell’INPS ed è destinato alle famiglie con figli a carico, a partire dal 7° mese di gravidanza fino ai 21 anni di età, sulla base dell’indicatore ISEE in corso di validità.

Le domande per ricevere l’Assegno Unico 2023 possono essere inviate a partire dal 1° gennaio 2023, puoi rivolgerti al CAF Bravetta, e le prime erogazioni avverranno a partire dal 1° marzo 2023.

Novità Assegno Unico 2023

Per l’Assegno Unico 2023 non sarà necessario presentare una nuova domanda. Questo vale sia nei casi in cui la domanda sia già stata presentata e accolta tra il 1° gennaio 2022 e il 28 febbraio 2023, sia nei casi in cui, quindi, l’Assegno Unico per figli a carico sia stato già erogato. Ovviamente non viene erogato automaticamente per chi non ne abbia mai usufruito.

Ciò significa che se tale richiesta non è stata respinta, né revocata, né decaduta, oppure non è stata oggetto di rinuncia da parte del richiedente, l’INPS continuerà a erogare l’Assegno Unico d’ufficio, cioè automaticamente.

Invece, nei casi di domande “In istruttoria”, “In evidenza alla sede”, “In evidenza al cittadino”, “Sospesa”, l’erogazione dell’Assegno Unico inizierà al termine delle verifiche previste per ogni caso (sempre che l’esito sia positivo).

Quali sono i requisiti per richiedere l’Assegno Unico 2023?

I requisiti per ricevere l’Assegno Unico per figli a carico, per il richiedente, sono:

  • essere cittadino italiano o di uno Stato membro dell’Unione europea, o suo familiare, titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, oppure essere cittadino di uno Stato non appartenente all’Unione europea in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo o del permesso di soggiorno per motivi di lavoro o di ricerca di durata almeno semestrale;
  • essere soggetto al pagamento dell’imposta sul reddito in Italia;
  • essere residente e domiciliato in Italia;
  • essere residente in Italia da almeno due anni, anche non continuativi, oppure essere titolare di un contratto di lavoro a tempo indeterminato o a tempo determinato di durata almeno semestrale;
  • essere in possesso di un indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) in corso di validità, calcolato ai sensi dell’articolo 7 del d, secondo la tabella di cui all’articolo 2 del decreto-legge n. 79/2021.

Assegno Unico 2023: Importi per fasce ISEE

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Per le famiglie numerose gli aumenti sono:

  • per le famiglie con almeno tre figli con un ISEE inferiore a 40.000 euro, le maggiorazioni del 50% si applicano fino al terzo anno d’età del figlio, e non solo per i primi 12 mesi;
  • per le famiglie con almeno quattro figli, la maggiorazione forfettaria passa da 100 a 150 euro mensili per nucleo familiare.

Per i figli disabili maggiorenni a carico, l’importo viene calcolato senza considerare l’eventuale maggiore età e si applica dunque lo stesso importo base di 175 euro mensili, invece degli 85 euro precedenti. Inoltre, i figli disabili under 21 sono equiparati ai minorenni.

Diventa, inoltre strutturale, la maggiorazione per i figli disabili under 21 anni, con i seguenti importi:

  • 105 euro mensili in caso di non autosufficienza
  • 95 euro mensili in caso di disabilità grave
  • 85 euro mensili in caso di disabilità media

Caf Bravetta di Roberta Barbon

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